mercoledì 29 dicembre 2010

Prugnoli e funghi di primavera


Mi ripresento a distanza di un mese esatto.
Pensavo di poterlo fare prima ma ho perso un sacco di tempo per finire il mio calendario 2011 (ne avevo trascurato la preparazione a causa dei Porcini e così il tempo che non ho dedicato prima a stampanti, carta e inchiostri vari, l’ho dovuto spendere dopo).

   
Volevo parlare un po' dei Prugnoli [Calocybe gambosa (Fr.) Donk] e di quanto quella trascorsa sia stata per questo fungo un’annata eccezionale.
A mio parere ma anche di tutti i “Prugnolai” che conosco, perché la nascita quest’anno ha assunto dimensioni pressoché infestanti per l’abbondanza con cui si è manifestata.
Premetto che non mi piacciono i posti ad erba e quindi non mi troverete mai inginocchiato a frugare con guanti da lavoro e falcetto nel “paleo" (Brachypodium sp.).
Io cerco i Prugnoli solo nel bosco, o nella macchia, lungo i fossi e le forre umide.
Mi piace vederli senza bisogno di stare a spidocchiare l’erba, come fanno tanti.
Mi avvicino alle fungaie che conosco e da lontano controllo se si scorge qualcosa (meglio non metterci i piedi sopra quando ancora i funghi non sono formati, regola generale).
E, siccome si tratta di funghi assai fedeli ai luoghi di nascita, quasi sempre se il momento è quello giusto ci sono.
Bellissimi, gialli o bianchi che siano, disposti a semicerchio o a zig-zag tra le foglie di querce o di pioppo (ma anche nelle abetine o nelle pinete in quota), sotto i biancospini e gli altri arbusti spinosi del sottobosco.
Una prugnolaia integra, allo scoperto e nel pieno della “fioritura”, è uno spettacolo da non perdere.
Nel corso degli anni ne ho imparate molte frequentando luoghi un po' fuori mano, dove la concorrenza non è molta, anche se ormai i cercatori arrivano dappertutto tra strade asfaltate e auto 4x4.
E difatti, nonostante io cerchi di non lasciare tracce del mio passaggio sul terreno o tra la vegetazione del sottobosco, alcune me le hanno imparate.
Inoltre, per esempio, due anni fa a Borselli hanno tagliato un'abetina dove li trovavo, massacrando con i trattori il terreno. Posto cancellato per sempre, con tanti saluti alle leggi per la "salvaguardia della natura".
Comunque non fa niente perché ogni anno spuntano nuove prugnolaie a compensare le inevitabili perdite.
Infatti l’ambiente è in costante evoluzione e le fungaie, come tutti gli esseri viventi, muoiono ma anche si formano ex novo in punti dove prima le condizioni non erano favorevoli. Così il bilancio rimane sostanzialmente in attivo.
Ma allora non è poi così complicato, direte.
E invece lo è, se non si conoscono le fungaie.
Perché i Prugnoli non nascono da tutte le parti e non è facile individuare i posti adatti.
I fossi e le gole a prima vista sembrano tutti uguali (quelli che si vedono, perché spesso non sono neanche visibili dalla strada, oppure sembrano insignificanti).
E poi, chissà perché, tra due valloni vicini e apparentemente identici per caratteristiche di vegetazione ed esposizione, uno ospita delle prugnolaie e l’altro no. Oppure le hanno tutti e due. Oppure il contrario. Vattelappesca.
L’unica cosa che si può fare è esplorare a fondo più volte nel periodo adatto e sperare nella fortuna.
Altrimenti è possibile girare per dei giorni senza trovare una traccia utile.
Personalmente frequento in inizio di stagione (dalla seconda metà di marzo) le zone di Incisa in Val d'Arno e Bucine e poi, sul tardi, quelle di Borselli, Consuma e Vallombrosa.
Tutte zone dove, come ho detto, ho speso tanto tempo e faticato non poco per individuare dei percorsi validi per la raccolta di questo ottimo fungo.
Così,  per quanto mi concerne, posso dire che i risultati sono stati all’altezza dell’impegno profuso.
Soprattutto quest’anno, che è stato veramente eccezionale, ma anche da diverse stagioni a questa parte.

Di seguito un po’ delle mie foto del 2010.


                                 29/3/2010  I primi Prugnoli, sopra Incisa in Valdarno.
                                                    Sono ancora piccoli.

                                    Stesso posto il 7/4/2010. Ce ne sono tanti.
                                 Annidati in mezzo alle foglie secche di querce....



e in mezzo all'edera.
Gialli
e bianchi.


                       Questi sono già molto grossi ma non sono ancora "sprugnolati".

                                 Ecco qua il raccolto: Kg. 3,9 per l'esattezza.



                                 10/4 Tentativo più in alto ma sono ancora indietro.
                                                      

12/4 Ritorno in basso.
                                          Stanno nascendo in grande quantità.
Fungaia bianca.
             



                                                   Brulicano sotto il fogliame.
            









Kg. 4,2
                                                                Eccoli puliti.




                                                     17/4 Ancora lì al mattino.
                                                       Fungaia arancione.
                                  Sta un po' asciugando ma la nascita continua.



Kg. 2,1

Pomeriggio più in alto, zona Bucine. Stanno cominciando.

C'è anche qualche Spugnola.

22/4 Ultima uscita zona Incisa in Valdarno: Kg. 1,8.





Ce ne sono ancora di belli.


   Anche arancioni.


                                                       24/4 Zona Bucine: Kg. 5,6.












Non male per 3 ore nel pomeriggio.

                                 27/4 Si comincia ad andare in alto. Borselli: Kg. 1,9.





                       29/4 Ancora zona Bucine. Stanno finendo. Comunque Kg. 2,4.








5/5/2010 Giornata memorabile. Borselli: Kg. 10,4!

          Questa fungaia bianca si riprendeva male in mezzo alle erbacce: 181 Prugnoli!



C'era anche qualche Spugnola.


                         6/5 Zona Consuma. Non c'è molto. Più che altro roba piccola.




                                              9/5 Zona Borselli. Altri 3 kg. e 100.

Sotto marruca (Prunus spinosa).
         In mezzo al "paleo" al centro di una pista forestale.
Nel buio dei Douglas. 


21/5 Vallombrosa. Kg. 2,1 sotto aceri, al margine dell'abetina. 
                          







Ha piovuto parecchio e sono un po' sciupacchiati dai gasteropodi.

29/5 Ancora Vallombrosa. Pochi ma belli.

                                



 4/6 Ultimi Prugnoli in Consuma. Sono arrivati i Boletus pinophilus.


Terminato il discorso dei Prugnoli, vorrei dire anche qualcosa su altri due funghi primaverili: 

SPUGNOLE [Morchella esculenta (Linné) Persoon] 
                                      e 
PIOPPINI [Agrocybe aegerita (Briganti) Fayod]. 

Si tratta di funghi che abitualmente non cerco, anche se conosco qualche posto dove nascono.
Però talvolta, andando a Prugnoli, mi capita di incontrarli e allora li prendo volentieri perché sono veramente buoni.
Di Spugnole ne esistono diverse specie.
Quella in cui più facilmente ci si può imbattere nelle zone collinari o di pianura del Valdarno è la Morchella esculenta, nelle sue varietà esculenta e rotunda
Nasce un po' dappertutto, specialmente dove ci sono terreni ricchi di sabbia, lungo i piccoli corsi d'acqua e nei frutteti.
Particolarmente conosciuto per le Spugnole è il Parco di San Rossore, vicino a Pisa, dove questi funghi formano oggetto di raccolta indiscriminata da parte dei moltissimi cercatori della zona. 
I Pioppini invece sono funghi lignicoli che nascono sui tronchi malati o marcescenti di pioppo (da cui il nome volgare) e di altre salicacee. Da notare che non si tratta di funghi soltanto primaverili perché nascono anche in autunno, specie nei posti temperati.
Faccio seguire alcune foto unitamente a qualcuna di Asparagi selvatici (Asparagus officinalis) di cui sono un accanito cercatore (mi piacciono tantissimo, più dei funghi).


SPUGNOLE

9/4/2010 Bucine



17/4/2010 Bucine

 16/5/2010 Vallombrosa






PIOPPINI

9/4/2010 Santa Barbara




14/4/2010 Santa Barbara








ASPARAGI


16/3/2010
 
24/3/2010



1/4/2010
1/4/2010

2/4/2010

5/4/2010

9/4/2010

14/4/2010

19/4/2010

1/5/2010



14/5/2010


23/5/2010

28/5/2010

1/6/2010 Nel bosco gli ultimi Asparagi si allungano verso l'alto in cerca della luce.

1/6/2010




Chiudo qui ma tornerò tra qualche giorno per i Porcini.

Nel frattempo, nella speranza che il gelo allenti la sua morsa e si possa andare nel bosco per vedere se hanno fatto la loro comparsa i Dormienti,

 auguro a tutti un Felice Anno Nuovo!