lunedì 25 maggio 2015

Niente di nuovo.

Buongiorno!

Stamani avevo in programma di andare con Tomoko e, naturalmente, Camillo a dare un'occhiata ai Porcini e poi ripassare da qualche Prugnolaia tardiva.

Però tra il dire e il fare...abbiamo perso un sacco di tempo e ci siamo trovati a dover scegliere perché dovevamo essere a casa abbastanza presto per gli impegni che avevamo.
Così siamo andati a rivedere dei Prugnoli rimandando l'uscita a Porcini di qualche giorno.
E meno male che ci siamo andati perché in un paio di posti ce n'erano di grossi che in qualche caso nelle piantate di pino misto Douglas si vedevano da venti metri e qualsiasi sbandato fosse passato avrebbe potuto scorgerli senza tanti problemi.
Proprio vero che per imparare le fungaie bisogna andare quando la stagione è alla fine e molti abbandonano la cerca.
Cosicché qualsiasi ulteriore fungo nasca rimane ben visibile (ad avere la fortuna di passarci vicino).
E stamani è andata finire che, pur facendo un giro puttosto veloce, abbiamo fatto il paniere quasi pieno.
Beninteso, di roba di poco pregio perché si trattava quasi sempre di esemplari già aperti (sprugnolati) e/o sciupacchiati da animali e pioggia.
Comunque, al contrario di quanto c'era da aspettarsi, per niente bacati e quindi utilizzabili da mangiarsi freschi.
A noi piacciono tanto scottati un minuto o due e scodellati sugli spaghetti al burro o al pomodoro.
E con quelli di oggi potremo farcene qualche bella mangiata tre o quattro volte ancora.

Metto un po' di foto, anche se si tratta di soggetti di cui non è che ci si possa vantare molto ma comunque è stata una cacciata senz'altro superiore a quelle che erano le nostre attese e, come recita il vecchio adagio, a caval donato non si guarda in bocca.

Ecco qua:









































 
A casa.



 
Questo non c'entra niente: Mutinus caninus.





Per i Porcini penso di uscire a metà settimana, fidando nella buona sorte.
Per il momento ho notizie solo di ritrovamenti di qualche esemplare ma dagli inizi del mese, con la pioggia che è caduta in questi giorni (il terreno è strafradicio) se il diavolo non ci mette la coda, ci sarà da divertirsi.
Anzi vi divertirete, perché io fino a che non tornerò dal Sud (verso il 20 giugno) non potrò partecipare ai festeggiamenti.
Rabbia, rabbia!



                                  E un cordiale saluto a tutti!

lunedì 11 maggio 2015

Prendo l'aspettativa!

Buona sera!

Questa mattina, anche perché spronato da Tomoko, ho preso il paniere e mi sono diretto con lei e il botoletto verso le ultime Prugnolaie del mio repertorio.
Abbiamo fatto il "difficile" senza neanche troppa convinzione, stante la situazione meteo.
Una bella tramontanina tesa e fresca che tirava senza bisogno che prima avesse dovuto piovere, un bel terreno asciutto e screpolato, la lettiera del bosco che scricchiolava sotto i piedi come se si stesse camminando sul tabacco steso a seccare, l'astro diurno risplendente bello alto nel cielo, nessun concorrente per mancanza di pazzi fuori di testa (come noi, ad esempio)...tutti particolari che facevano presagire risultati infausti.
E invece, pur avendo iniziato a tasso zero (nei posti dei giorni scorsi), il risultato è stato un mezzo paniere di Prugnoli neanche male, intercettati in alcune fungaie tardive nei pini e nei Douglas di Consuma e dintorni.
Sempre in calando, ma comunque molto al di sopra di quelle che erano le nostre aspettative.
Quindi...chiudo qui la stagione dichiarandomi più che soddisfatto.
In attesa di Porcini e notizie relative.
Salvo errori e smentite, quanto mai improbabili vista la situazione, ormai si dovrebbe andare a dopo le prossime piogge.
Per noi comunque dopo il 20 giugno, perché saremo via per tutta la seconda decade di quel mese (Puglia, Basilicata e Calabria).
Sperando che al nostro ritorno la stagione si sia normalizzata e si possa andare a spasso per i boschi senza troppi problemi.

Ecco le foto di stamani:








Nelle marruche si sta seccando tutto.


Ai pini meno.






 








In pieno sole comunque un po' disidratati.


Molti però sono ancora sepolti sotto gli aghi e quindi più protetti.






Nei Douglas grossi sono comunque più riparati.

Sembrerebbe che ci fosse poco.

E invece....
  

Qui però siamo sul calcinato.

Allegria! Tante ginestre in fiore.


Ambiente ameno. Basta cercare di non passarci, in mezzo ai rovi.

Finale a Vallombrosa, nel misto abete bianco (ancora in piedi) e aceri montani (andati giù!).



Luce sfasciata, foto sbruciacchiata!






Comunque ancora della bella roba.

À la maison.

The End.



Ci risentiamo più avanti.
E nel frattempo...



tanti cordiali saluti da me, Tomoko und Kamillo a tutta la Compagnia!